Kimagure
Orange Road è una serie ricca di figure ed
elementi simbolici. Oltre a quelli del primo film "Ano Hi Ni
Kaeritai" (sulla base dell'intervista fatta al regista Tomomi Mochizuki, il film doveva essere il più realista
possibile nello scenario e nel gioco dei personaggi), se ne
trovano molti nella serie TV e in alcuni episodi degli OAVs.
Il significato dell'espressione "Kimagure Orange Road"
Nell'episodio
5 della serie TV Kyosuke segue Madoka fino all'Abcb: l'inquadratura si sofferma sul cartello che indica il
nome della strada, "Orange Street", in cui è ubicato il locale. La scelta, da
parte di Matsumoto, di dare questo nome alla strada in cui è situato quello che
è il simbolo logistico di Orange Road, cioè il locale dove lavora Madoka, è una
scelta che si presta ad alcune interpretazioni.
Innanzitutto il colore
arancione, che è sfumatura intermedia fra il rosso (che rappresenta Madoka) e il giallo (che rappresenta Hikaru, la quale, non a caso, è
bionda) indica chiaramente non solo la persona di Kyosuke, "conteso" fra le due
ragazze, ma anche il suo stesso carattere indeciso, "né rosso né giallo",
instabile... capriccioso ("kimagure").
Il titolo della serie costituisce pertanto il riferimento non tanto a un luogo
fisico, ma al percorso di vita di Kyosuke. Chiaramente l'aggettivo "kimagure"
è anche un riferimento alla variabilità umorale di Madoka. È degna di nota l'usanza giapponese in voga negli anni '80 di
chiamare "Orange Teen" i giovani fra i 13 e i 17 anni, motivo per il quale il
titolo potrebbe a ragion veduta essere tradotto come "Capricciosa Via
dell'Adolescenza".
Il
cammino intorno alla fontana (serie TV, episodio
7)
Madoka e Kyosuke camminano insieme verso il lato sud di una fontana. Ma
Kyosuke è distratto e si allontana dalla ragazza, girando attorno
alla fontana dal lato opposto rispetto a Madoka. Se ne accorge
d'improvviso e corre di nuovo verso di lei. Nel frattempo, Hikaru,
non avendoli visti, si dirige anch'essa verso la fontana, ma dal
lato nord, e comincia a girarle intorno (con Yusaku) dal lato
opposto rispetto a quello preso da Madoka e Kyosuke. Le due coppie
non si incrociano. Se non fosse stato per Madoka, Kyosuke proseguirebbe il suo cammino incrociando Hikaru,
ma questo non accade, e il ragazzo si "ricongiunge", in quel momento e forse per
tutta la vita, a Madoka. In una interpretazione più esistenzialista, tale
avvenimento rappresenterebbe quanto la vita sentimentale possa essere
determinata da piccoli e apparentemente insignificanti avvenimenti e dalle
scelte di un altro individuo.
La scia degli aerei (serie TV, episodio
12)
Madoka
sta per lasciare Tokyo e i suoi amici per partire per l'America, e
Hikaru organizza un banchetto di addio sul terrazzo della scuola. Madoka
non avrebbe voluto che i suoi amici venissero a conoscenza della sua
partenza, ma accetta questo gesto di premura da parte loro. I ragazzi
iniziano a mangiare insieme e Kyosuke proprio in quel momento capisce che il suo più grande
desiderio sarebbe quello di mangiare insieme alla sua amata ogni
giorno, ma realizzarlo non sarà più possibile: la partenza di Madoka è
inevitabile. Uno degli elementi del triangolo amoroso sta per
separarsi dagli altri due. Tre aerei che in quell'istante solcano i
cieli di Tokyo sembrano presagire questo avvenimento inevitabile quando
uno dei tre improvvisamente si separa dal gruppo.
La rondine (serie TV, episodio
12)
Nello
stesso episodio, poco prima del banchetto sul
terrazzo Madoka si reca nell'aula di musica per suonare il suo
sassofono, mentre Kyosuke l'osserva di nascosto. Durante la scena, viene
mostrata una rondine che dapprima porta da mangiare ai suoi piccoli nel
nido (situato su un albero della scuola), e poi se ne va. Questa rondine
potrebbe rappresentare i genitori di Madoka che qualche anno prima
avevano "abbandonato" Madoka e la sorella a Tokyo, costretti a viaggiare
per motivi di lavoro, e quindi i ricordi di Madoka, evidentemente
combattuta fra il desiderio di raggiungere i genitori in America e
quello di rimanere a Tokyo per il sentimento che lo lega a Hikaru e -
soprattutto - a Kyosuke. La scelta finale di Madoka (nel manga molto più
evidente) conferma in qualche modo la giusta interpretazione di tale
simbolo.
I ricordi dell'infanzia (serie TV, episodio
15)
Madoka
è sempre più combattuta fra l'amicizia per Hikaru e l'amore per Kyosuke,
ma a un certo punto per non rischiare di rompere la prima decide di
rinunciare al ragazzo troncando ogni rapporto con lui. Evidentemente,
per l'amicizia di Hikaru è sempre stata disposta a rinunciare a
qualcosa, e anche adesso sarebbe disposta a fare altrettanto. Un ricordo affiora
alla sua mente e viene narrato attraverso un piccolo flashback: lei e Hikaru
sono bambine e giocano insieme su un prato;
all'improvviso Madoka trova un quadrifoglio, suscitando le invidie di
Hikaru che, volendolo per sé, comincia a rincorrere Madoka finché non
perde l'equilibrio e cade, scoppiando a piangere; Madoka le si avvicina
e le regala il quadrifoglio.
Il
castello di sabbia (serie TV, episodio
19)
Simboleggia
il muro che Madoka costruisce attorno a sé. Quando Kyosuke la
spinge, lei causa la distruzione di un lato del muro del castello
di sabbia che lei stesso ha cominciato a costruire. L'acqua del mare, lentamente, lo erode e
alla fine della giornata, mentre Madoka e Kyosuke sono seduti
presso il fuoco, il castello di sabbia è quasi completamente
scomparso. Più tempo Madoka trascorre insieme a Kyosuke sull'isola deserta, più la sua solida corazza scompare fino a che, finalmente, lei gli rivela i suoi veri
sentimenti; quando il castello è completamente consumato, i due
stanno per baciarsi, ma proprio in quel momento arriva Hikaru a
"salvarli".
La scena può
anche rappresentare, però, il senso più materiale del rapporto fra Madoka e
Kyosuke: le vicende del castello di sabbia, infatti, vengono
illustrate in parallelo a quelle della coppia, tramite sapienti
cambi di inquadratura. Così, quando l'attrazione tra i due è ormai al
culmine, il loro amore è pronto per essere "consumato",
proprio come lo è il castello in quel momento, se non fosse per
l'arrivo di Hikaru...
Il
fiume scintillante (serie TV, episodio
27)
Madoka e Kyosuke siedono a riposarsi per
qualche minuto sulla sponda
di un fiume di Tokyo (probabilmente lo stesso fiume che si vede in altri
episodi, ad esempio quello su cui Hikaru abbandona i suoi ricordi
d'infanzia nell'episodio 45 o recupera il pallone di alcuni ragazzi
all'inizio dell'episodio 5). Essendo il tramonto, il fiume appare ai due
ragazzi di un colore rosso molto scintillante. Anche i volti dei ragazzi sono
ovviamente di una colorazione rossastra. Il rosso è il colore che simboleggia
Madoka.
Il
colore dei vestiti
Quando
Madoka è a scuola, comportandosi in maniera fredda e distante nei
confronti degli altri, è vestita con abiti di un colore abbastanza anonimo. Il grigio e i colori piatti
dell'uniforme scolastica contrastano con i colori molto più vivaci con cui veste
durante i weekend e in estate, come il rosso della camicia a fiori che indossa quando incontra Kyosuke per la prima volta. Il
rosso è indubbiamente il suo colore, quello dei momenti cruciali della vicenda:
il cappello di paglia,
gli orecchini (OAV "Hurricane! La ragazza trasformista A-ka-ne" ("Harikēn! Henshin shōjo A-ka-ne"), il primo film "Ano Hi Ni Kaeritai", etc...),
il costume da bagno (serie TV, episodio
19). Mentre in molte culture
occidentali il colore "rosso" può essere associato ad
un comportamento promiscuo o a un'idea di sensualità, in molti ambienti
orientali il rosso simboleggia la felicità o la buona fortuna.
OAV "Sono diventato un gatto. Sono diventato un pesce" ("Wagahai wa neko deattari o sakana deattari")
Due
scene dell'OAV 3 sono particolarmente rappresentative del triangolo
tra i personaggi. La prima coinvolge Hikaru, Madoka e
Kyosuke nel corpo di un pesciolino rosso nella vasca per il gioco
della cattura dei pesciolini durante la festa. Hikaru allude alla
somiglianza tra Kyosuke e il pesciolino perché quello scappa via
come il suo "tesoruccio". In parallelo con la vita
reale, le due ragazze rivaleggiano per catturare il pesciolino
(Kyosuke). Nell'OAV, Hikaru ha apparentemente catturato Kyosuke
nella vaschetta, solo per vederlo finire subito dopo nella
scollatura di Madoka. Più tardi, vedendo Hikaru triste, Madoka
"rinuncia" al pesciolino (Kyosuke) per Hikaru: nell'episodio
15 dell'serie TV ("La decisione di Madoka") è
esattamente ciò che fa Madoka nella realtà.
La seconda scena vede le due ragazze competere
perché il gatto (Kyosuke) scelga una di loro. Non sapendo dove dirigersi, Kyosuke viene afferrato da una Hikaru
possessiva. Allora, pensando di averlo perso, Madoka si volta e finge di piangere. Hikaru, commossa, le rende
il micio, accorgendosi poi di essere stata ingannata. Anche nel primo film Hikaru,
dopo aver perso Kyosuke, accusa
Madoka di essere stata sleale nei suoi confronti.
Il
nastro rosso e il cappello di paglia rosso
Un
nastro rappresenta per sua stessa natura un legame
tra due individui. Anche il cappello di paglia rosso che Madoka regala a Kyosuke
ha un significato simile, in quanto, pur non avendo ovviamente la forma di un
nastro, il fatto che sia oggetto di dono diventa simbolo di congiunzione.
Nell'episodio
22
della serie TV Yukari (avendo intuito che
fra i due ragazzi c'è intesa) durante la sua
esibizione canora lega un nastro (rosso) attorno a Madoka e poi lancia l'altro
capo a Kyosuke che lo afferra al volo.
I
mezzi di trasporto ("Ano Hi Ni Kaeritai")
Nel film, siamo colpiti dall'abbondanza di differenti tipi di mezzi di trasporto conosciuti: le automobili, i camion, i camioncini, i bus, gli scooters, le biciclette, l'aereo, la barca, il dirigibile, la metropolitana, il treno e l'elicottero. L'intento dell'autore era certamente di farci restare ancorati alla realtà della vita quotidiana moderna, resa evidente specialmente attraverso i rumori della città, che sono onnipresenti in ogni momento del film.
Da notare il dirigibile che appare ad un certo punto sulla città:
esso viene visto da Madoka, nel giardino di casa sua, e, a distanza di
chilometri, da Hikaru e Kyosuke che stanno passeggiando insieme; tale scena
porta alla mente il seguente verso della canzone
"Natsu no MIRA-JU" ["Miraggio estivo"] cantata da
Kanako Wada: "...Nella valle di edifici
mi viene in mente un dirigibile
che ai miei occhi appare
come un presentimento...". Si noti ugualmente la scena sul viadotto che passa sopra la linea ferroviaria. L'arrivo del treno che passa sotto Kyosuke e Hikaru sembra separare i due, quasi a simboleggiare l'imminente fine del loro rapporto.
I
fiori ("Ano Hi Ni Kaeritai")
Come a rilevare una differenza tra la vita di città
e quella della natura, tra Madoka e Hikaru, i fiori hanno uno spazio
privilegiato lungo tutto il film. In due scene importanti appare lo stesso
fiore: la prima è quella in cui Kyosuke trova nel quaderno prestatogli da Madoka
un fiore blu secco che ricorda un fiore a cinque petali. È un dono
(involontario?) che Madoka fa a Kyosuke, e l'unico dono che Kyosuke terrà in considerazione.
Quanto a Hikaru, lei tenta di offrire dei gelati e dei dolci.
La seconda scena è quella in cui una triste Madoka
indossa un kimono su cui appaiono gli stessi fiori a cinque petali. Questo fiore
diventa pertanto il simbolo del legame che unisce i due giovani.
Le
campane a vento ("Ano Hi Ni Kaeritai")
Il film mostra due campane a vento, una per Hikaru, l'altra per Madoka.
Quella di Hikaru rappresenta se stessa, la sua presenza nella vita interiore di Kyosuke. Il suo tintinnio risuona al soffio del vento
sul balcone della sua stanza, e il suono che viene generato ricorda a Kyosuke
che lei è presente nella sua vita, anche quando lui è assorto da
ben altri pensieri.
La campana a vento di Madoka
(anche se una vera e propria campana a vento non è), meno percettibile, è quella che si trova sulla porta d'entrata
dell'ABCB. L'immagine insiste particolarmente sul suo tintinnio, quando Hikaru lascia il locale, dopo la sua discussione movimentata con Madoka a proposito di Kyosuke.
Le
arance ("Ano Hi Ni Kaeritai")
In una delle scene del film, Hikaru porta a Madoka
quattro arance disposte a forma piramidale. Tre di queste arance formano la base. La quarta arancia
che si trova sulla cima rappresenta Kyosuke, che si è aggiunto all'ultimo minuto al gruppo
(si noti che il colore arancione del frutto simboleggia il comportamento
indeciso del ragazzo).
Hikaru spiega che le arance sono migliori quando vengono consumate fresche, una
sottolineatura sicuramente innocente, che simboleggia il fatto che Madoka
farebbe bene a "prendere" Kyosuke prima che sia troppo tardi. Madoka, afferrando
l'arancia in alto (Kyosuke), comunica a Hikaru che ha intenzione di mangiarla, e
Hikaru l'autorizza a farlo perché non è consapevole che sta perdendo Kyosuke a vantaggio di Madoka. Poiché Madoka ha scombinato le cose, il gruppo viene distrutto. Madoka prende l'arancia dalla cima, distruggendo così la piramide.
Il
colore rosso ("Ano Hi Ni Kaeritai")
Il colore rosso ha sempre rappresentato in KOR il legame che unisce Kyosuke e Madoka.
Nel film non cogliamo più il cappello di paglia
e il nastro che unisce i due giovani, ma dello stesso colore rosso sono gli oggetti che Madoka
indossa, come il vestito estivo e il nastrino per i capelli. E questo colore sembra
apparire nell'attimo
in cui tutte le certezze dello spettatore sulla "durezza" e forza di carattere
di Madoka vengono a crollare di colpo.
Il
vero "volto" di Madoka ("Ano Hi Ni Kaeritai")
Nella serie TV le scene si soffermano molto sul volto di Madoka per mostrarne sentimenti e stati d'animo.
Invece nel film quando Madoka si apre finalmente con grande emozione e rivela con la sua voce la profondità dei suoi pensieri, il suo volto non è mostrato.
Nel momento in cui si raggiunge un gradino in più nella conoscenza di Madoka, lo
spettatore perde un riferimento visuale decisivo, quello del volto di una ragazza (notoriamente fredda e distaccata) che finalmente decide di rivelare i suoi sentimenti. Inoltre, nel film non c'e' una scena con il bacio tra Madoka e Kyosuke. Ce n'è quasi uno, ma che non viene portato a termine. Altro esempio. In cima ai palazzi non si vedono i volti dei due ragazzi quando si dicono di amarsi. È attraverso lo sguardo che essi rivolgono alla città che lo spettatore assiste al loro scambio di sentimenti.
Ugualmente, non si vede quello che succede quando Kyosuke cade tra le braccia di Madoka, dopo aver annunciato di avere sostenuto l'esame d'ingresso. Forse è intenzionale che tutto ciò accada tramite l'intromissione della voce e l'ambiente esterno vicino.
L'autore del film utilizza anche degli estratti cinematografici o radiofonici per parlare al posto di Madoka e di Hikaru. Occorrerà attendere il secondo film,
Shin KOR, per vedere i nostri eroi abbracciarsi.
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