IL MANGA

Il manga è il punto di partenza di tutto il mondo di Orange Road, frutto della creatività artistica di Izumi Matsumoto, al secolo Kazuya Terashima.

Se si proviene dalla visione della serie TV, la prima impressione che si ha aprendo il primo albo della serie è, in verità, abbastanza sconcertante, nel senso che la grafica dei personaggi è molto diversa rispetto a quella dell'anime (e questo è facilmente comprensibile, dato che in quest'ultima il character design è affidato a un'altra artista, Akemi Takada), ma è soprattutto diversa da quella che si può osservare negli ultimi capitoli del manga stesso. In effetti scorrendo tutta l'opera si può assistere a una progressiva evoluzione grafica dei personaggi. Questo è più che ovvio, se si considera che, quando iniziò la stesura dell'opera, l'autore era ancora agli inizi della sua carriera; inoltre, non costituisce necessariamente un difetto, perché probabilmente arricchisce di originalità l'opera.

Di fatto, il manga di KOR rimane un piccolo capolavoro, ancora godibile, a distanza di anni. Le 18 milioni di copie vendute in Giappone lo posizionano fra i manga più graditi dal pubblico.

I primi germogli

Il 1981 è l'anno in cui un giovane Izumi Matsumoto realizzò (pubblicandolo solo nel 1989 in "GRAFFITI, the collections of sketch of Matsumoto") il lavoro "LIVE! Tottemo Rock'n'Roll" che ha come protagonista una cantante di una rock band di nome Madoka dal carattere assai volubile.

Nel 1983 realizzò la commedia romantica "Agechau My Heart" ("Ti darò il mio cuore"). Dello stesso anno è poi "Panic in Orange Avenue" (pubblicato anch'esso in "GRAFFITI, the collections of sketch of Matsumoto"); anche qui al centro della storia c'è una band musicale, con componenti solo femminili guidati da Otomo Hikaru, una cantante dal nome unisex. Lo stesso Matsumoto affermò che questo lavoro avrebbe influenzato il successivo Orange Road; la dedizione alla musica e la personalità forte di Otomo Hikaru sono sicuramente un'anteprima del carattere di Madoka Ayukawa.

Nel 1984 vide la luce "Spring Wonder" (non fu mai completato e pubblicato; lo si ritrova in "Sugar Babe" (Izumi Matsumoto Fanbook Vol. 1)); i protagonisti sono una bambina di nome Hagino Mio e Fuuta Kasuga; i genitori di Fuuta adottano la bambina e i due diventano molto legati. Quando Fuuta e Mio si tengono per mano, sono in grado di usare speciali poteri paranormali. Il rifiuto alla pubblicazione dell'opera (da parte degli editori?) spinse Matsumoto a disegnare una storia sempre dal carattere romantico ma dal maggior impatto.

Tutto infatti era ormai pronto perché Matsumoto cominciasse a dedicarsi a una nuova opera; gli elementi caratterizzanti erano stati tutti delineati: la commedia adolescenziale, i nomi e le sfumature caratteriali di alcuni dei protagonisti (Madoka, Hikaru, Kasuga), un prototipo del titolo ("Orange Avenue"), il contesto delle band musicali.

La prima pubblicazione

La primissima pubblicazione del manga avvenne il 26 marzo 1984 sul numero 15 della rivista giapponese "Weekly Shōnen Jump" (che già aveva ospitato "Milk Report" dello stesso Matsumoto a partire dal 1982). In quell'occasione fece quindi apparizione un nuovo manga di genere shōnen, una nuova commedia scolastica che ebbe subito un grande successo. Matsumoto iniziò la realizzazione in serie dei capitoli dal marzo del 1984. La pubblicazione dell'ultimo capitolo avvenne nel numero 42 dell'ottobre 1987 (ma c'è da considerare che nel periodo dall'ottobre 1986 all'aprile 1987 il disegnatore non produsse niente a causa di problemi di salute).

Dal 15 ottobre del 1984 (e fino al 15 luglio del 1988) cominciò la raccolta dei vari episodi pubblicati in Shonen Jump nel classico formato albo (tankōbon) ad opera della Shueisha. Fra le due edizioni non ci sono differenze, ad eccezione dell'ultimo capitolo che fu parzialmente ridisegnato e allungato. Tutte le 18 copertine furono disegnate da Izumi Matsumoto stesso.

Le idee iniziali poi abbandonate

Osservando con attenzione la copertina della rivista su cui fu pubblicato il primo capitolo di Orange Road, si può notare fra i protagonisti ritratti uno che in realtà non comparirà mai in nessun capitolo della serie, ed è Kenji Hiyama, fratello maggiore di Hikaru. Nelle intenzioni originali dell'autore, Kenji, capobanda, motociclista delinquente e fumatore, sarebbe dovuto essere il fidanzato iniziale di Madoka.

Matsumoto si convinse però ad abbandonare questa idea (per introdurre, come rivale di Kyosuke, il personaggio di Yusaku) e anche quella di far apparire nelle prime tavole il personaggio di Akemi, madre di Kyosuke, ancora viva. Le tavole di questo capitolo pilota, poi scartato dalla pubblicazione originale, sono state successivamente pubblicate in "Recurrence" nel 2004.

I dettagli

L'edizione originale giapponese del 1984-8 è costituita di 18 albi con 156 capitoli; il sistema di lettura è quello nipponico (da destra verso sinistra). I titoli dei capitoli riportati di seguito sono quelli dell'edizione italiana Star Comics.

L'edizione de luxe

Nel 1991 fu prodotta dalla Shueisha un'edizione de luxe del manga, costituita da 10 volumi in copertina rigida di in media 350 pagine ciascuno. Da apprezzare in questa edizione sono le 10 copertine a colori, disegnate dallo stesso Matsumoto. Da notare che in questa edizione l'autore ha ritoccato delle tavole, e ne ha aggiunte tre sul finale. Da segnalare un'edizione de luxe anche del 1998, costituita sempre da 10 volumi, ma di formato bunko (letteralmente, "formato tascabile"). Ovviamente, si tratta di una edizione per collezionisti che non è stata mai resa disponibile in altre lingue al di fuori del Giapponese.

La prima edizione in Italiano della Star Comics

La versione italiana non fu disponibile che a partire dal 1992 per opera della casa editrice Star Comics. In Italia avvenne un po' il contrario di quello che era accaduto in Giappone, in quanto la pubblicazione del manga in Italiano avvenne praticamente in conseguenza del grande successo della serie TV trasmessa in edizione non integrale. La Star Comics si limitò alla semplice traduzione, nel senso che riportò in Italiano la serie assolutamente originale, per cui i lettori potevano cominciare a rendersi conto di quanto la censura avesse operato sull'anime. La casa editrice ritenne opportuno aggiungere sulle copertine dei primi numeri la scritta "È quasi magia Johnny" sotto "Orange Road", per evitare che la sua pubblicazione passasse inosservata (pochi ovviamente conoscevano il titolo originale dell'opera). Fu pubblicata l'intera opera in 25 albi (invece che 18, attuando pertanto una ridistribuzione dei capitoli), dall'ottobre del 1992 allo stesso mese del 1994, col senso di lettura occidentale.

La seconda edizione in Italiano della Star Comics

Dal dicembre 2004 al maggio del 2006 la Star Comics ha deciso di pubblicare una seconda edizione del manga di KOR in Italiano, speculare nel formato a quella originale del 1984-8 (18 volumi, contenenti gli stessi episodi e con le stesse copertine). L'edizione è - nei contenuti - identica a quella italiana del 1992-4 (stessa traduzione). Per l'occasione è stata riaperta l'Orange Mail, cioè lo spazio dedicato alle lettere dei lettori.

La terza edizione in Italiano della J-Pop

La storia più recente di Orange Road è stata impreziosita dalla pubblicazione, a partire dal novembre 2012, di una versione de luxe in 10 volumi in Italiano. Si tratta di una edizione notevole per la qualità tipografica del prodotto, e che vede, sull'ultimo volume, la pubblicazione del capitolo speciale "Panikku in Sentō" ("Panico Ai Bagni Pubblici") del 1996 (in Italiano tradotto nel 2004 nell'artbook "Izumi Matsumoto World"). Alcune copertine sono le stesse della prima edizione in Giapponese del 1984, mentre per gli albi rimanenti sono stati utilizzati altri disegni di Izumi Matsumoto.

Le edizioni

Oltre all'edizione del 1984 e a quella de luxe del 1991, sono stati prodotti alcuni episodi speciali del manga.

La scheda del manga

© 1984 Izumi Matsumoto - Shueisha

Genere: Shōnen
Rivista: Weekly Shōnen Jump
Numero di capitoli: 156
Pubblicazione: 26/03/84-28/09/87 (rivista), 15/10/84-15/07/88 (tankōbon in 18 volumi), 1991 (de luxe in 10 volumi) in Giappone; 01/10/92-01/10/94 (tankōbon in 25 volumi) edizione Star Comics, 2012 (de luxe in 10 volumi) edizione J-Pop in Italia

Kimagure Orange Road © Izumi Matsumoto/Shueisha/NTV/VAP/Toho/Studio Pierrot